Mussons

Il nome è abbastanza strano, sono state individuate più ipotesi, di queste almeno cinque si contendono l’esclusiva.

Una interpretazione, storicamente nobile spiega il toponimo Mussons (che in una carta geografica risalente al 1492 appare col nome “Muzzon”): un certo Mussone, decano del Capitolo della Cattedrale di Concordia, nel 1260 fu investito dal Patriarca Gregorio dell’avocazia di 5 masi (poderi) posti nelle pertinenze della Pieve di San Giorgio al Tagliamento.

Attorno all’anno mille, si ebbero le invasioni barbariche più feroci, i più terribili “gli Ungari” che in più riprese saccheggiarono e devastarono il Friuli. In seguito la chiesa di Aquileia venne a trovarsi padrona di un territorio povero, inselvatichito e spopolato.

Il Patriarca chiamò allora molte famiglie slave, tedesche e austriache a ripopolare questa zona.

Il proseguo della storia è simile a quella di San Paolo, Bolzano e Poiana. I mussonesi hanno sempre dimostrato grande attaccamento alle loro tradizioni, conservandole e tramandandole fino ai giorni nostri.